Toscana - Al via la "riorganizzazione" delle Entrate

Firenze -

Si è svolto ieri 12 maggio presso la Direzione regionale  l’incontro relativo alla riorganizzazione di Agenzia. Presenti in gran numero tutte le sigle sindacali, e buona parte del Comitato dell’Amministrazione che si occupa, unilateralmente, della gestione del “passaggio epocale”.

 

Ribadiamo con forza, come abbiano anche dichiarato in riunione, che la RdB-Cub è fortemente contraria a questa riorganizzazione, e che saremo sempre presenti ed in prima fila esclusivamente per la tutela del personale.

 

Ci sono stati forniti dati e numeri, partiamo con le date di attivazione della varie Direzioni Provinciali:

Pistoia........................................15 giugno 2009

Grosseto....................................22 giugno 2009

Prato............................................6 luglio 2009

Pisa.............................................21 settembre 2009

Livorno, Lucca, Arezzo................18 gennaio 2010

Firenze, Massa Carrara, Siena....25 gennaio 2010.

 

Come potete notare la partenza è di rincorsa, manca solo circa un mese alla prima e seconda attivazione, ed anche per tutti gli altri uffici i tempi sono ristretti: si parlava di un nuovo assetto da mettere in atto nel giro di due anni, ma invece, almeno nella nostra regione, nel giro di otto mesi partiranno tutte le nuove strutture, con un anticipo sulla ultima data prevista di 11 mesi. E’ stata illustrata per prima la proposta di parte Agenzia, che ha illustrato tre rilevazioni, dirette a tutto il personale della regione, che partiranno a brevissimo, forse oggi stesso, al fine di dare spazio anche ai colleghi degli uffici prossimi al “cambiamento”:

1] come previsto dall’accordo nazionale al punto A.2 per la ridislocazione su altre sedi, seguendo il criterio della prevalenza delle funzioni finora svolte*

2] per la mobilità interprovinciale, es. da Pistoia a Pescia e viceversa. Secondaria alla prima, in quanto chi ha espresso ad es. di voler andare nel capoluogo perché si occupa di contenzioso ha la precedenza.

3] per una mobilità fra una provincia e l’altra, quindi per una mobilità volontaria regionale, anche al fine di individuare le sedi eventualmente più carenti prima dell’assunzione e dislocazione dei prossimi assunti, i 90 ex tirocinanti.

 

E’ bene puntualizzare che queste sono rilevazioni, quindi l’Agenzia tasta il polso della situazione ma non sapremo se e quando  le istanze saranno successivamente accolte.

 

La nostra organizzazione ha richiesto che le schede delle tre rilevazioni, anche in forma riassuntiva come per la mobilità volontaria regionale, siano rese visibili alle OO.SS.,  richiesta accolta dall’Amministrazione.

 

L’aspetto più importante della riunione è stato l’accoglimento della nostra richiesta, stavolta appoggiata da altre OO.SS. , dell’apertura di tavoli di contrattazione in ogni singolo ufficio prossimo all’attivazione, PRIMA della stessa, che veda coinvolte tutte le RSU degli uffici interessati. Un grosso impedimento, fatto presente dall’ Amministrazione, è l’assenza della nomina del Direttore Provinciale, che viene fatta direttamente dalla Direzione Centrale e che avviene a ridosso dell’attivazione.

 

Abbiamo visto cosa è accaduto finora nelle altre DP attivate, infatti, ma data l’insistenza nella richiesta, siamo pervenuti a questa decisione: ai tavoli presso gli uffici da attivare saranno presenti, oltre al dirigente attuale dell’ufficio capoluogo di provincia, anche rappresentanti del Comitato della Direzione Regionale, al fine di avere un interlocutore da parte dell’Amministrazione che abbia la necessaria ufficialità al fine di un accordo.

 

Sulla paventata incognita di futura esternalizzazione che corrono i colleghi destinati agli uffici territoriali ci sono state date, a parole, ampie rassicurazioni sul fatto che l’ Agenzia non ha alcuna intenzione di dismettere i suoi servizi, ma le parole purtroppo non bastano a fugare i nostri dubbi, come per la corresponsione del salario accessorio agli stessi, che corre il rischio, se e quando saranno stanziati i fondi, di essere fortemente decurtato.

 

Ci sono state fornite le schede con la consistenza numerica dei quattro uffici prossimi all’attivazione, che a breve dovrebbero essere resi pubblici sulla Intranet.

 

Sono molte le notizie da dare i colleghi, emerse nell’incontro, e ci scusiamo per la lunghezza di questo comunicato, necessaria e nemmeno esaustiva di tutte le tematiche affrontate. Nei prossimi giorni informeremo su altre fattispecie, nel frattempo fateci pervenire le vostre richieste di ulteriori chiarimenti, risponderemo nei prossimi comunicati con tutte le informazioni di cui disponiamo. Potete scriverci, come sempre, all’indirizzo info@toscana.agenziefiscali.rdbcub.it.

 

Saremo presenti ai tavoli locali di trattativa, a fianco delle RSU e con i rappresentanti territoriali. Sarà opportuno vigilare, per quanto possibile. Non fatevi incantare da dichiarazioni fallaci, non ci aspettano belle notizie, né per la professionalità né per la mobilità forzata, anche se velatamente nascosta dall’amministrazione e dai sindacati compiacenti, quelli che contano sono i fatti, con cui dovranno purtroppo fare i conti i colleghi!!!

 

Dateci forza, iscrivetevi e fate iscrivere alla RdB. Il modulo è sul sito, e potete anche richiederlo allo stesso indirizzo mail.

 

* Un discorso a parte e molto importante è da fare sull’allocuzione “prevalenza delle funzioni finora svolte”, presente nell’accordo nazionale e che non chiarisce in alcun modo quale sia la tempistica del “finora”. Alla richiesta RdB di chiarimenti la risposta, come si temeva, è stata che ci si riferisce al momento precedente l’attivazione, quindi ad un ambito temporale recente e ristrettissimo. Come abbiamo già scritto nel precedente comunicato, è stato fatto presente che si sono notati in alcuni uffici bruschi cambiamenti di funzioni, per alcuni colleghi, che hanno spostato le loro linee di attività, anche decennale, da settori specialistici dell’Area Controllo a funzioni prevalenti di controllo formale, che saranno quindi tipiche dell’ufficio Territoriale, e non certo su richiesta o con  condivisione degli interessati. La nostra richiesta di ampliare all’ultimo biennio l’analisi delle funzioni svolte è stata avanzata con forza e determinazione. Era  già stata  portata al tavolo nazionale nella proposta di parte RdB, unica avanzata da una OO.SS.  scaturita dopo la raccolta di firme di migliaia di colleghi che chiedevano chiarezza e trasparenza, tutela del proprio lavoro e della loro professionalità. Ebbene, ancora una volta siamo stati soli su questo fronte, forse per gli stessi motivi per cui altri hanno firmato invece l’accordo nazionale? Giova ricordare che quella firma su un accordo vuoto non era affatto necessaria per la tutela di lavoratori, la sua mancanza non inficia la rappresentatività delle organizzazioni, anche se qualcuno vende altre rivendicazioni. Ebbene, la richiesta è stata accolta parzialmente, con una promessa di intenti per un’analisi più ampia della tempistica delle funzioni lavorative svolte.