Toscana – Entrate, Dp Grosseto, accadimenti mai visti. USB non sottoscrive accordo. Servizi all’utenza-riaperto il tavolo
La tempistica e modalità dell’accordo presso la DP di Grosseto è stata davvero particolare. Durante il primo incontro del 5 maggio la Direttrice ci ha informato che presso l’UPT di Grosseto il sistema Argo non funziona, e che quindi la rilevazione doveva avvenire in altro modo. Durante quell’incontro ci ha comunicato che i dati sarebbero stati inviati alle parti sindacali prima dell’incontro successivo, che comunque si sarebbe svolto dopo qualche settimana.
USB ha quindi inviato alla Direzione Regionale (in allegato) una richiesta volta a conoscere il perchè di tale disfunzione a Grosseto, ed anche l’informativa su tutta la regione. Alleghiamo anche la risposta fornita dalla DRE alla USB.
Vogliamo specificare che Argo non è un sistema a noi molto caro, anzi, ma che comunque in talune situazioni può essere utile, come quella di Grosseto.
il successivo incontro si è svolto dopo quasi due mesi, il 30 giugno, senza che alle parti sindacali territoriali sia stato inviato alcun dato per l’accordo.
Le RSU qualche dato lo hanno invece ricevuto, ma non tutti, e comunque pochi giorni prima del 30 giugno, senza avere quindi il modo di poterli analizzare e confrontarsi con calma ed attenzione.
Tutto il contrario da altra contrattazione già conclusa, per la quale avevamo invece scritto:
Riguardo alla contrattazione, è doveroso annotare che l’amministrazione si è prodigata per fornire tempestivamente tutti i dati richiesti dalle parti sindacali, coadiuvata anche dalle RSU, che contestualmente hanno potuto comparare i dati con la realtà del loro ufficio.
Quindi, durante l’incontro del 30 giugno, solamente sulla base delle affermazioni dell’amministrazione e con qualche osservazione delle RSU, che però accettavano la proposta dell’amministrazione, sembrava di poter concludere l’accordo.
Successivamente, finalmente pervenuti alcuni dati di riscontro, USB ha potuto prenderne visione e contezza, e confrontarsi con alcuni lavoratori e con la propria componente RSU. Ha quindi immediatamente scritto all’amministrazione di non sottoscrivere l’intesa, e di inviare successivamente una nota a verbale.
Non possiamo non notare come le altre oo.ss., in genere pronte a chiedere tutti i dati possibili dall’amministrazione, stavolta abbiano accettato un accordo al buio, tenendo per buono quanto detto dall’amministrazione e non avanzando nessuna osservazione nemmeno dopo aver ricevuto i dati. Mentre invece CGIL e UIL regionale si sono affrettate a scrivere a tutte le altre DP, riguardo alla necessità dell’utilizzo di Argo, utilizzando la risposta fornita alla USB e formulata principalmente per la DP di Grosseto.
Non possiamo non notare che l’atteggiamento delle RSU è variato di molto, rispetto alle posizioni tenute nelle precedenti contrattazioni, e che pareva fossero immutate fino a poco prima dell’incontro del 30 giugno. Fino ad accettare una proposta palesemente contraria.
Facciamo notare inoltre che due componenti RSU hanno inviato delle proprie osservazioni, chiedendo all’amministrazione di allegarle al verbale. Cosa che l’amministrazione ha inizialmente fatto, salvo poi tagliarle dopo le affermazioni del rappresentante regionale CGIl, che asseriva essere non corretto allegare mail di considerazioni individuali al verbale, in special modo quelle di soggetti “non presenti all’incontro”. Che sono quelle della componente eletta in seno alla USB.
Asserendo fra l’altro, per dare forza alla propria contrarietà a pubblicare le dichiarazioni delle singole RSU pervenute “Mi hanno insegnato che chi è assente ha sempre torto”
Rappresentiamo che comunque allegare le dichiarazioni, separate dal verbale, non inficia in nessun modo la legalità del verbale, che non poteva essere impugnato.
Ci stupisce la solerzia con cui una sigla sindacale (cgil) si è esplicata per oscurare la dichiarazione di una RSU, che rappresentava un malumore di un settore dell’ufficio.
Non ci sembra corretto censurare un’opinione. USB pubblica in calce a questo comunicato la dichiarazione via mail della eletta RSU nella lista USB.
Ma il fatto davvero grave che poi è avvenuto è il seguente: la direttrice, in una mail dell’8 luglio a tutte le componenti sindacali, dove dopo aver comunicato di riaprire il tavolo negoziale, scrive: ...Mi preme ribadire però che l’accordo, ai cui contenuti tutti hanno manifestato adesione in sede di riunione, è un buon accordo, nel metodo e nel merito. L’accordo raggiunto è certamente stato il frutto di colloqui, intermediazioni, riflessioni che, iniziati con la riunione del 5 maggio e proseguiti nel frattempo, hanno trovato la loro compiuta esternazione nella discussione svoltasi nel corso della riunione del 30 giugno, durante la quale ciascuno dei presenti ha espresso il suo pensiero e apportato il suo contributo.
Ci chiediamo con chi la direttrice ha avuto colloqui ed intermediazioni dal 5 maggio fino al 30 giugno, non certo con USB e nemmeno con le RSU:
Abbiamo chiesto oggi per scritto spiegazioni. specie dopo aver appreso che la stessa direttrice ha telefonato ad un componente RSU che il 20 luglio (data della prossima convocazione) sarà in ferie, chiedendogli di partecipare all’incontro ugualmente. Chiederemo spiegazioni anche per questo inammissibile comportamento.
Ecco l’email inviata dalla RSU eletta nella lista usb; inizialmente allegata al verbale e poi eliminata in seguito alle proteste cgil.
Buongiorno a tutti,
data la mia assenza all’assemblea, ci tengo a far sapere che nonostante fossi in ferie, nei giorni precedenti mi ero confrontata (...con altri componenti RSU) manifestando il mio pieno dissenso verso la proposta avanzata dalla Direttrice. Dai conteggi, per altro arrivati con notevole ritardo, confrontando il numero di ore di sportello in rapporto al numero di appuntamenti mi pare che ci sia una rilevante e inverosimile differenza tra i due uffici UPT e U.T. Ritengo pertanto che l’abbattimento del solo 25% non sia sufficiente per arrivare ad una situazione più reale. Non sono nemmeno d’accordo sul fatto di trovare un veloce accordo al fine di poter riscuotere quei soldi il prima possibile, ritengo non sia corretto nei confronti di tutti coloro che giornalmente lavorano al pubblico con una affluenza costante non certo paragonabile a chi in un ora serve solo una persona., pertanto non è giusto velocizzare i tempi ma remunerare nel modo più corretto.
Inoltre sono venuta a conoscenza che prima dell’assemblea alcuni rappresentati delle RSU sono stati riuniti dalla propria sigla sindacale la quale avrebbe fatto pressione sulla decisione da prendere. Le RSU dovrebbero rappresentare solo la realtà territoriale che può essere diversa da ufficio a ufficio, e quindi dovrebbero essere indipendenti dalle proprie sigle e non subire da quest’ultime delle pressioni.
Chiedo se sia possibile allegare al verbale anche questa mia mail.
Come sempre siamoa disposizione delle colleghe e dei colleghi
USB PI Esecutivo Regionale Agenzie Fiscali