Veneto – Entrate, carenza di personale e carichi di lavoro: situazione insostenibile per il personale degli uffici Territoriali della Dp di Treviso

Treviso -

La numerosa partecipazione all’assemblea del personale della DP di Treviso, indetta dall’USB l’11 novembre scorso presso l’Ufficio Territoriale di Montebelluna, rileva quanto sentito sia il problema dei carichi di lavoro e delle criticità che sono state evidenziate dagli intervenuti all’incontro.

Tante le testimonianze delle colleghe e dei colleghi che hanno descritto una situazione, sia della Conservatoria che degli uffici territoriali della DP in questione, prossima al collasso per la carenza cronica di personale, per l’enormità degli obiettivi assegnati, per le difficili condizioni di lavoro dovute ad un’utenza che da sempre si dimostra intollerante alle limitazioni di operatività degli uffici, dove l’aggressione verbale è ormai all’ordine del giorno. L’assemblea si è tenuta non a caso presso l’ufficio di Montebelluna proprio perché in quella sede, insieme a quella di Conegliano, le condizioni di lavoro risultano più gravi e ormai non più sostenibili.

Problematiche più volte evidenziate alla dirigenza, innescate dalla fuoriuscita di personale negli ultimi anni e dall’assenza di investimenti e assegnazione di personale soprattutto nelle sedi decentrate, sono emerse ancora una volta nel corso dell’assemblea. Un personale mortificato dall’enormità dei carichi di lavoro che, nonostante il proprio l’impegno e professionalità, si ritrova impossibilitato a far fronte ai tempi teorici di erogazione dei servizi pretesi dall’Amministrazione, molto lontani da quelli effettivamente necessari a relazionarsi con l’utenza, ad affrontare lavorazioni che prevedono termini di scadenza perentori che assorbono però tutto il tempo dei dipendenti, trascurando necessariamente il lavoro di back office che si accumula al passare delle settimane generando un arretrato sempre crescente.

L’incontro ha dato l’occasione per ribadire la necessità di far fronte alle carenze tecnologiche, più volte evidenziate: una rete telematica che, non supportata dalla fibra ottica, ha una tenuta ed una velocità inadeguate rispetto alle necessità, causando un’enorme perdita di tempo e, quel che è più grave, anche spesso di un lavoro già svolto; una “scrivania digitale” pensata per agevolare il lavoro del personale, che di fatto, per le continue interruzioni, non funziona.  

Le colleghe e i colleghi di Montebelluna e Conegliano hanno evidenziato la necessità della presenza di una figura di guardiania, che filtri l’utenza all’ingresso dei due uffici, non solo per regolamentare l’accesso di chi si presenta senza il preventivo appuntamento, ma anche per questioni legate alla sicurezza, considerati i numerosi episodi di intolleranza manifestati nei confronti del personale, numericamente inadeguato ad erogare i servizi richiesti. Quel che è emerso infatti è che il personale di Montebelluna, ridotto ormai a sole 24 unità, deve far fronte ad un bacino di 263.000 utenti, corrispondenti a circa 11.000 pro capite, proporzione analoga a quella dell’ufficio di Conegliano, che si ritrova nelle medesime condizioni. Problema evidenziato più volte anche da parte dei colleghi e delle colleghe del Servizio di Pubblicità Immobiliare, lasciato nel completo abbandono da tempo, ridotto allo strenuo delle forze fisiche e mentali.

Per non parlare del tempo inesistente per autoformazione ed aggiornamento, una necessità impellente per chi si confronta ogni giorno agli sportelli con cittadini e professionisti e con una normativa in continua evoluzione.

Quanto è emerso ha evidenziato un malessere organizzativo che non può essere ignorato, che rivela un pericolo di tenuta non solo dei servizi, ma anche della salute psico fisica di lavoratrici e lavoratori.

A tutto questo, e non solo, si aggiunge la “valutazione”, una vera e propria ciliegina sulla torta in una situazione già drammatica, che stimerà l’”adeguatezza” del personale della Conservatoria e degli uffici territoriali di Montebelluna e Conegliano, non sull’enormità dei servizi erogati, ma sulla sterile percentuale corrispondente, con il rischio che personale altamente qualificato cui è stato assegnato un carico di lavoro quadruplicato rispetto all’anno scorso, rischia di vedersi recapitare a fine anno una pagellina con valutazione insufficiente, nonostante tutto.

Considerata la grave situazione in cui versano gli uffici della DP di Treviso, l’USB ha richiesto un incontro urgente al Direttore Provinciale per meglio rappresentare le numerose sofferenze e criticità segnalate, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e la salute psicofisica del personale coinvolto. Una situazione difficile che, se non affrontata in tempi brevi ed in maniera adeguata, potrebbe compromettere la tenuta stessa degli uffici sul territorio.

L’USB si impegna a tenere aggiornato il personale in merito agli esiti dell’incontro e a sostenerlo nelle iniziative che si renderanno necessarie se non vi sarà risposta adeguata alla drammatica situazione emersa nel corso dell’assemblea.

USB PI Agenzie Fiscali - Veneto

In allegato la richiesta di incontro urgente inoltrata al Dirigente della DP di Treviso.

 

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