ADM - Stati di Agitazione: richiesta apertura Tavolo
Le grandi difficoltà che quasi tutti gli Uffici delle Dogane e dei Monopoli vivono a causa delle scellerate politiche messe in campo dall’Agenzia negli ultimi anni, stanno portando i lavoratori a proclamare numerosi stati di agitazioni alcuni già sfociati in scioperi.
La carenza di personale e il conseguente aumento dei carichi di lavoro e dello stress ad esso collegato non è più tollerabile.
Per questo motivo, USB ha scritto al Direttore dell’Agenzia chiedendo l’apertura di un apposito tavolo di confronto per affrontare l’argomento.
Al Consigliere Roberto Alesse
Direttore dell’Agenzia
delle Dogane e Monopoli
Oggetto: Richiesta di apertura di un tavolo di confronto nazionale
Egregio Consigliere, in molte realtà territoriali è stato indetto lo stato di agitazione e di mobilitazione del personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli fino ad arrivare a proclamazioni di giornate di sciopero (ultimo in ordine di tempo l’Ufficio delle Dogane di Como nel giorno del 2 maggio).
Le principali ragioni degli scioperi sono l’endemica carenza di personale che da anni grava sugli uffici, ma che negli ultimi anni è aumentata in maniera insostenibile anche a causa delle scellerate scelte della precedente gestione.
La carenza di personale – anche in virtù dei numerosi pensionamenti già avvenuti e che avverranno a breve, senza sostituzioni – viene interamente scaricata sui lavoratori, con notevole aggravio dei carichi di lavoro e delle responsabilità per eventuali ritardi.
Per questo riteniamo sia necessaria l’immediata apertura di un tavolo di confronto a livello nazionale, per trovare le soluzioni adatte a superare le difficoltà prodotte dagli ultimi anni di gestione politica dell’Agenzia e soprattutto per non ricadere negli stessi errori fatti.
Chiediamo inoltre l’apertura di un confronto vero sull’applicazione dell’art. 18 del CCNL (norme di prima applicazione) per i passaggi di area, sulla situazione degli idonei alla precedente selezione, sulla costituzione dei fondi destinati al personale.