Argomento:

Agenzia del Demanio - Comunicato ai Lavoratori optanti

Roma -

Nei giorni scorsi siamo stati convocati dall’Agenzia del Demanio per sottoscrivere gli accordi sulla ripartizione delle risorse del comma 165 tra Lavoratori optanti del Demanio, dirigenti e Lavoratori dell’Ente Pubblico Economico.

 

Come molti ricorderanno furono due su tutti i motivi per cui non sottoscrivemmo con la parte politica la ripartizione delle risorse di cui al “comma 165” relativo agli anni 2004/2005. Il primo motivo era che ritenevamo la quota destinata all’Agenzia del Demanio, troppo elevata proporzionalmente rispetto a quella delle Agenzie Fiscali, quasi si volesse premiare la privatizzazione. Il secondo motivo era che avevamo ed abbiamo grossi dubbi sulla spettanza ad un Ente Pubblico Economico di risorse destinate per loro stessa natura a dipendenti pubblici.

 

Certo non volevamo che i Lavoratori optanti venissero esclusi dal pagamento di questi fondi. Avremmo voluto che quei fondi fossero destinati alle Agenzie Fiscali che ne avrebbero poi curato la ripartizione.

 

Non è andata così, e quindi ci siamo ritrovati a discutere con l'Agenzia del Demanio una suddivisione che magari nelle Agenzie Fiscali ci sarebbe apparsa anche positiva in quanto il rapporto tra le somme destinate alla dirigenza e quelle dei "livellati" è di 1 a 2, ma all’Agenzia del Demanio il discorso è completamente diverso.

 

Perché?

 

Perché gran parte di quelle somme, calcolate sul 2006, andrà a chi nel 2004 e 2005 non era neppure presente all’Agenzia del Demanio, e se questo poteva avere un senso nel 2005 in quanto andava a sostenere la rilevante quota di personale non ancora ricollocato nell’anno 2005 il discorso nel 2006 è completamente diverso in quanto si poteva trovare un altro modo per risarcire  i 135 Lavoratori ancora non ricollocati nell’anno 2006.

 

Questi i motivi che ci hanno portato a non sottoscrivere l’accordo sulla ripartizione. Successivamente si è arrivati a definire le quote spettanti ai Lavoratori optanti: 538.000 euro (comma 165) e 240.000 (premio di risultato) per un importo complessivo di 778.000 euro.

 

Di questo l’85% sarà erogato al personale optante secondo inquadramento e presenze, e il 15% sarà accantonato per finanziare le progressioni economiche di quei Lavoratori che essendo transitati nelle Agenzie Fiscali in ritardo, non hanno usufruito nell’Agenzia di destinazione di alcuna progressione.

 

Abbiamo giudicato questo ultimo accordo positivo in quanto, oltre a erogare in tempi brevi le spettanze di 135 lavoratori, si andavano a ridefinire posizioni di lavoratori assolutamente ingiustificabile.

 

È però assolutamente chiaro che non si dovrà abbassare la guardia:

 

nella prossima riunione, fissata per il 17 luglio, il nostro impegno sarà quello di destinare questi fondi per finanziare la progressione economica di tutti i Lavoratori, transitati nelle Agenzie Fiscali, che non ne hanno usufruito per i colpevoli ritardi delle Amministrazioni.