Agenzie Fiscali - A vuoto il tentativo di conciliazione

Andiamo avanti e scriviamo al Dipartimento delle Finanze

Roma -

Siamo gli unici a rispettare le regole. Abbiamo chiesto che al tentativo di conciliazione convocato per questa mattina presso il Ministero del Lavoro partecipassero anche i direttori delle Agenzie Fiscali. Per tutta risposta non c'era nessuno.

 

Ci chiediamo a cosa servano certe regole e quale sia la funzione di certi meccanismi che dovrebbero facilitare la conciliazione se poi nessuno riconosce le regole e i meccanismi. Comunque sia il tentativo di conciliazione è dato per esperito.

 

Un altro ostacolo superato sulla via dello sciopero nazionale del Comparto Agenzie Fiscali, che ci riserviamo di indire nel rispetto delle altre regole e che segnerà il punto di arrivo di un percorso di mobilitazione le cui tappe sono già scandite:

 

  • assemblee in tutti i posti di lavoro il 18 giugno;
  • giornata nazionale di mobilitazione del Pubblico Impiego e del sindacalismo di base il 20 giugno;
  • manifestazione nazionale a Roma il 27 giugno, davanti alla sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze a Roma.

 

Intanto siamo arrivati a meno venti. Sono i giorni che mancano alla scadenza del termine ultimo per l'apertura di un tavolo che affronti il tema della modifica del sistema convenzionale. Quello assunto in Convenzione 2008, per noi, non era un impegno pro forma. Lo ricordiamo al capo del Dipartimento delle Finanze al quale scriviamo una lettera (scaricabile in fondo alla pagina) per chiedere la convocazione urgente del tavolo.

 

L'obiettivo dichiarato è la modifica legislativa del Comma 165. Non il semplice sblocco delle somme già stanziate, perché quelle somme ci spettano di diritto ma la modifica, per non subire in futuro un altro ricatto da parte del solito ministro di turno.