CCNL Agenzie Fiscali: "Che mi ci hai portato a fare sopra Posillipo, se non mi vuoi più bene"?

Roma -

Nella giornata del 16 novembre si è aperto all’Aran il tavolo per il rinnovo del CCNL 2006/2009 e se il buongiorno si vede dal mattino l’inizio della negoziazione non si è aperto certo sotto i migliori auspici.

L’atto di indirizzo del Ministero della Funzione Pubblica, infatti, è assolutamente restrittivo sia relativamente ai diritti già conquistati dai lavoratori (mobilità coatta, restrizione del part-time e dell’applicazione dei benefici della legge 104) che dovrebbero di fatto essere ormai diritti acquisiti e non più discutibili, sia perché l’indirizzo del Governo è completamente orientato ad esasperare in maniera ideologica e selvaggia  gli aspetti relativi alla produttività e alla valutazione individuale del dipendente: insomma forte restrizione di tutto ciò che è legato al salario accessorio e al diritto alla carriera con il rischio di creare divisioni e conflitti tra i lavoratori.

È stata inoltre presentata la proposta dell’individuazione di un’area degli “esperti” a cui dovrebbero accedere le alte professionalità della terza area. Ovviamente anche in questo caso si è trattato di una semplice enunciazione perché non ci sono stati dati né  i numeri del personale che potrebbe transitare in questa area né tanto meno ci è stato spiegato da dove si prenda il finanziamento.

Ovviamente nella relazione dell’Aran non si è fatto alcun accenno alla eliminazione di quella che abbiamo definito la “tassa sulla malattia” che eppure doveva già essere rivisitata nel rinnovo del biennio economico 2004/05.

Le RdB/CUB sono intervenute ribadendo che per quanto riguarda la parte economica, gli aumenti tabellari dovranno essere assolutamente superiori a quelli del biennio economico 2004/05, anche in considerazione  dei risultati ottenuti nell’ultimo anno dai lavoratori delle Agenzia Fiscali per quanto riguarda il recupero dell’evasione fiscale

Per quanto riguarda la detrazione dell’indennità di amministrazione in caso di malattia inferiore a 15 giorni abbiamo ribadito la necessità indifferibile di eliminare quella che agevolmente definiamo una assurda gabella di stampo medievale.

Abbiamo ancora una volta richiesto che l’indennità di amministrazione venga computata ai fini pensionistici in quota A.

Per quanto riguarda l’ordinamento professionale abbiamo ribadito inoltre la nostra proposta di introdurre l’indennità di area non più diversificata per livelli retributivi, la riduzione delle fasce retributive e la creazione dell’Area Unica con conseguente semplificazione dei meccanismi di carriera in quanto tutti i passaggi sarebbero assimilati a quelli all’interno dell’area.

Per quanto riguarda la possibilità di introdurre nell’ordinamento professionale l’Area degli esperti, abbiamo dichiarato che per noi questa è subordinata al fatto che non venga finanziata con somme a carico del fondo collettivo del personale, e proposto la creazione di una separata area dei professionisti.

 

Il nostro contratto è ancora lontano.

I Lavoratori aspettano da 24 mesi, che non sia un'attesa inutile.