Emilia Romagna - Territorio, fondo 2010: dopo l'accordo in dr possono partire quelli di sede
Nell’incontro per la ripartizione del budget di ufficio per l’anno 2010, tenutosi il 9 novembre in Direzione Regionale, sono stati suddivisi i soldi relativi alle particolari posizioni e al disagio di sportello di cui all’art. 85 del CCNL per gli uffici della regione.
Come per gli altri anni abbiamo chiesto spiegazione del calcolo di ripartizione e, attraverso il numero delle risorse presenti in ogni ufficio nel 2010, abbiamo rilevato gli importi unitari procapite pur sapendo, che trattandosi di media, così come avviene per il pollo di Trilussa, ci sarà chi se ne mangerà due e chi resterà a dieta.
Quest’anno il tavolo ha finalmente preso atto che i criteri e i calcoli utilizzati per distribuire somme, che variano da oltre 710 euro dell’ufficio di Modena a poco più di 450 €/persona per l’ufficio di Ravenna non trova un logico riscontro con i risultati della produttività d’ufficio sempre relativi al 2010 che vedono al primo posto Parma e all’ultimo Piacenza.
Purtroppo anche questa’anno non ci sono state spiegazioni, se non che: “i calcoli vengono fatti a Roma”; ma ci si finalmente resi conto dell’incongruenza e si è concordato che per il futuro ci sarà disponibilità ad utilizzare un criterio di valutazione per “mitigare” queste differenze, ad esempio valorizzando maggiormente i dipendenti di uffici della regione che hanno dato un sostegno ad altri per il raggiungimento di un miglio servizio. Magra soddisfazione ma almeno siamo riusciti ad accendere i riflettori su un’assurdità che dura ormai da troppi anni.
Un altro risultato è aver avuto la condivisione di tutti sul fatto di chiedere ai direttori degli uffici di non irrigidirsi su posizioni precostituite ricordando che si stanno dividendo soldi dei lavoratori dove il direttore dovrebbe solo svolgere un ruolo di supervisore.
C’è stato, inoltre, ancora bisogno di ribadire che i direttori non possono mettere limiti alle giornate di ferie che un lavoratore può rinviare all’anno successivo e nonostante la nota chiarificatrice della Direzione Regionale emessa lo scorso anno c’è chi si ostina, così come accade a Ferrara, a porre vincoli non previsti dalla normativa vigente.
Partendo dagli accordi dello scorso anno ci auspichiamo che con qualche necessaria correzione e poche resistenze di parte datoriale si possa giungere velocemente alla sottoscrizione degli accordi per completare i pagamenti riferiti al lontano 2010.
Scarica in fondo alla pagina gli accordi regionali sottoscritti.