Entrate - Occupata la sede centrale dell'Agenzia. Comunicato stampa e aggiornamenti sul sito.
I componenti dell'Esecutivo Nazionale RdB-CUB Agenzie Fiscali hanno da poco occupato la sede dell'Agenzia delle Entrate di Via del Giorgione 159 a Roma. A poco più di una settimana dall'esclusione dal tavolo di trattativa, avvenuta arbitrariamente e immotivatamente, la RdB-CUB, preso atto del peggioramento delle relazioni sindacali anche a livello regionale, pone al centro di questa protesta il ripristino di corrette relazioni, un accordo-quadro sulla riorganizzazione e garanzie per i precari in scadenza.
“L'esclusione dalla trattativa è avvenuta proprio nel momento in cui l'Amministrazione ha messo in moto un processo di profonda riorganizzazione, potenzialmente distruttivo dell'attuale macchina fiscale, su cui il nostro sindacato non può consentire che cali il silenzio o, peggio ancora, venga alzata una cortina fumogena fatta di rassicurazioni e disinformazione”, spiega Stefania Lucchini, dell'Esecutivo Nazionale RdB-CUB. “Oggi serve un accordo-quadro che dia garanzie ai lavoratori ed al Paese sulla effettiva tenuta dell'azione di contrasto all'evasione e all'elusione fiscale”.
“Il deficit di democrazia sindacale di per sé nuoce alla salute dei lavoratori - prosegue Lucchini - e in questo momento rischia di danneggiare anche quella del Paese. La macchina fiscale era efficace, efficiente e produttiva, eppure la si sta smontando pezzo dopo pezzo, dopo aver collezionato in meno di un anno il taglio a zero del salario accessorio e la riduzione delle piante organiche. In questo quadro, l'Amministrazione deve spiegarci da che parte intende stare e se vuole ripristinare le corrette relazioni sindacali”.
La RdB chiede inoltre che si faccia chiarezza sul futuro dei Cfl in attesa di stabilizzazione (oltre milleduecento giovani appesi al filo) e sulla sorte di altri millequattrocento tirocinanti su cui pende il rischio di un taglio di unità del 40%.
“Intendiamo ribadire che la risposta migliore alle preoccupazioni dei lavoratori è l'avvio di un confronto sul tema della riorganizzazione, del diritto al lavoro e alla carriera e su quello altrettanto fondamentale della ricostituzione del salario accessorio con RdB al tavolo”, conclude la sindacalista RdB.