Entrate - Ripristinate le condizioni minime per riprendere la trattativa sulle progressioni economiche
Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate
RIPRISTINATE LE CONDIZIONI MINIME PER RIPRENDERE LA TRATTATIVA SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE
Proficuo l’incontro con il direttore dell’Agenzia, nuova convocazione sul tema fissata per il pomeriggio del 1° agosto
Le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato ieri il direttore dell’Agenzia delle Entrate dopo la decisione di interrompere le relazioni sindacali a causa delle chiusure datoriali sulla trattativa riguardante
le progressioni economiche 2023 e 2024.
La riunione è iniziata con un grosso equivoco – non possiamo chiamarlo altrimenti – che ha spinto l’Avvocato Ruffini a spiegarci che siamo l’unica amministrazione pubblica che non ha un sistema di valutazione e che non possiamo immaginare di essere fuori dalle norme prescritte.
Abbiamo quindi ricapitolato quanto già detto al tavolo delle trattative, ad uso e consumo anche del direttore dell’Agenzia. Le scriventi Organizzazioni Sindacali non hanno mai inteso né essere zona franca rispetto a tutto il resto del mondo pubblico né aggirare i criteri fissati dal nuovo CCNL riguardo alla valutazione sulle progressioni economiche.
Tutti noi, anche quei sindacati tra noi che hanno ritenuto di non condividere e firmare Vale, hanno preso atto che il sistema di valutazione esiste e che al termine dei tre anni di sperimentazione sarà pienamente operativo.
La questione in discussione in questo momento è diversa: il nuovo CCNL prevede l’uso di un triennio di valutazione, che noi dell’Agenzia delle Entrate non abbiamo e quindi bisogna comunque trovare un metodo alternativo che supplisca a questa carenza.
Applicare Vale prematuramente sarebbe esiziale per il sistema stesso e vanificherebbe totalmente ciò che l’amministrazione e la stragrande maggioranza del sindacato hanno messo in piedi: la creazione di una cultura della valutazione condivisa in tutta l’organizzazione.
Purtroppo, come i risultati di Vale per il 2022 dimostrano, siamo ancora lontani da quel traguardo.
Ragion per cui abbiamo proposto un sistema che salvaguardi il dettato del CCNL sulla valutazione e si ponga in continuità con il metodo finora usato della “valutazione per code”, sistema tutt’ora considerato all’avanguardia da testi scritti a quattro mani da Agenzia delle Entrate e Funzione Pubblica.
Dopo la nostra esposizione, il direttore dell’Agenzia ha compreso le nostre rivendicazioni, che riguardano le progressioni per gli anni 2023 e 2024, le ha considerate ragionevoli e ha affermato che su queste basi si può riprendere la trattativa.
La prossima riunione sul tema è stata fissata al 1° agosto alle ore 14. Possiamo quindi condividere con i lavoratori un cauto ottimismo e la decisione che siano state ripristinate le condizioni minime per riprendere le trattative.
Ci riserviamo di verificare la possibilità di concludere un accordo martedì al tavolo deputato.
Comunicato unitario