La risposta corretta (a proposito di "spionaggio fiscale")
L’Agenzia delle Entrate, nel corso “Sicurezza e Privacy”, ci ha insegnato come valutare un dipendente che “fosse curioso di conoscere la situazione economica di un suo conoscente e, a tal fine, visionasse i suoi dati reddituali”…
Ecco il loro insegnamento…
(abbiamo tratto domande e risposte dal test del corso)… lo ricordate?
La domanda:
Si immagini che un dipendente dell’Agenzia delle Entrate fosse curioso di conoscere la situazione economica di un suo conoscente e, a tal fine, visionasse i suoi dati reddituali: la situazione economica, contrariamente alle apparenze, non è florida e tale informazione – per passaparola – comincia a circolare nella cerchia dei conoscenti. Da tale comportamento possono scaturire sanzioni penali?
La risposta corretta:
No, perché l’azione non è stata compiuta con l’intento di cagionare danno.
La domanda:
Si immagini che un dipendente dell’Agenzia delle Entrate fosse curioso di conoscere la situazione reddituale di un suo conoscente e, a tal fine, visionasse i suoi dati; tale comportamento:
La risposta corretta:
è lecito, a condizione che l’impiegato sia autorizzato all’accesso a tali dati e non li comunichi o li diffonda ad altre persone.
Per questo, lo ripetiamo, nessun addebito a chi si fosse comportato in linea con gli “insegnamenti” dell’Agenzia…
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