Lazio - Entrate, USB diffida l'amministrazione per Via Ciamarra

Roma -

USB ha mandato una diffida pretendendo di avere ogni chiarimento in ordine alla situazione riferita all’immobile di via Ciamarra, per anni frequentato dai dipendenti dell’Agenzia, anche al fine di conoscere i pregiudizi o i pericoli di danno che possono essere derivati alla salute ed alla sicurezza dei dipendenti presenti per lungo tempo nella sede suddetta, e di consentire quindi di adottare gli opportuni rimedi.

 

E’ noto a tutti i dipendenti che hanno svolto la loro attività lavorativa in Viale Ciamarra che da anni nello stabile vi sono parti mancanti di quel materiale definito come “linoleum”.

 

Ha evidenziato recentemente in un comunicato la scrivente Organizzazione Sindacale che il materiale suddetto “spesso è stato rattoppato, incollato e che la colla che viene usata contiene amianto 10 volte superiore allo stesso finto linoleum. Che di fori e tagli nei muri ne sono stati fatti migliaia. E che dire inoltre, dei lavori fatti fino a qualche giorno prima di lasciare l’immobile? Fori, tagli e rimozioni.”

 

E’ evidente lo stato di preoccupazione dei lavoratori ed è altresì indifferibile la necessità di conoscere con esattezza tutto ciò che concerne lo stato, anche economico e patrimoniale, dell’immobile, e la titolarità dell’interesse a conoscere da parte dell’Organizzazione Sindacale, ai sensi della normativa in vigore, anche di derivazione pattizia.

 

Si chiede altresì di conoscere – al fine di tutelare e garantire la sicurezza dei lavoratori – le condizioni dell’immobile di Via Raffaele Costi, attuale sede dell’Ufficio Provinciale del Territorio di Roma sotto il profilo della salubrità e della sicurezza dell’ambiente di lavoro.

In difetto di Vostro immediato riscontro, saremo costretti ad adire ogni opportuna via giudiziale, per addivenire alla tutela delle condizioni di lavoro dei dipendenti da noi rappresentati, nonché per ottenere il rispetto del diritto all’informazione dell’Organizzazione Sindacale, nonché al fine di far verificare alle competenti autorità giudiziarie l’eventuale violazione delle previsioni di cui al primo ed al secondo comma dell’art. 328 del codice penale nonché delle disposizioni poste per la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro ed ogni profilo di responsabilità e di eventuale danno erariale derivante dalle situazioni sopra descritte.

 

Allegata la diffida inviata da USB