Veneto - Entrate, l'incontro in Prefettura si aggiorna

Venezia -

Il lungo tentativo di conciliazione durato tre ore presso la Prefettura di Venezia ha previsto che per quanto riguardi Venezia 1 l'amministrazione fornirà entro 10 giorni un'informativa completa, dopo di che, le OO. SS., avranno 5 giorni di tempo per formulare una contro proposta. Se non si giungerà ad un accordo il 15 gennaio ci si rivedrà in Prefettura.

Per quando riguarda i problemi di San Donà di Piave l'amministrazione fornirà informazioni entro fine gennaio alle quali le organizzazioni sindacali potranno fare le loro controproposte.

L’incontro con il delegato del Prefetto si è aperto con la dichiarazione di USB con cui si chiedevano 60 giorni di tempo nei quali l’amministrazione presentasse un piano dettagliato e generale di intervento sulla riorganizzazione dei Team controllo di Venezia 1 e San Donà di Piave, sul front office di Venezia 2 e sui controlli del personale sul quale confrontarsi in incontri congiunti tra Direzione Regionale e provinciale durante i quale si congelassero tutti i relativi provvedimenti.

Il delegato del Prefetto ha chiesto alle altre OO.SS. presenti se fossero d’accordo con tale richiesta ma nessuno si è dichiarato in tal senso.

Le cose dette al tavolo dall'amministrazione sono state raccapriccianti, hanno dichiarato che l'accordo nazionale sulla riorganizzazione era ormai carta straccia, così come il CCNL a dir loro superato dalla Brunetta nel 2009. In poche parole se ci convocano hai tavoli è solo per loro cortesia e se non ci piace quello che ci dicono, vanno avanti lo stesso.

La Direzione Regionale ci ha preannunciato che in tutto il Veneto saranno accorpati i Team controllo e che sono previste, anche, chiusure di intere sedi e questo fa capire l'importanza, in questa fase, di stabilite quali siano i diritti dei lavoratori.

L’amministrazione è riuscita nel suo intento di spezzare le vertenze che come USB ci eravamo, invece, preoccupati di mantenere legate. Quindi ci si rivedrà il 15 gennaio dal Prefetto per Venezia 1 e i primi di febbraio per San Donà di Piave, mentre per front office di Venezia 2 e controlli del personale nessuna data prefissata. Come USB stiamo continuando la vertenza unitaria anche se ci sono stati alcuni interventi al tavolo che non ci sono affatto piaciuti. Fare l'errato ragionamento che tanto per i lavoratori di Venezia 1 non ci saranno grossi sacrifici, apre una strada all'amministrazione che non vogliamo aprire e che dovrebbe trovare la solidarietà di tutti i lavoratori della Dp, anche di coloro i quali da questi stravolgimenti potrebbero avere un beneficio indiretto.

Il direttore provinciale non ha gradito che sui giornali si scrivesse che la chiusura del Team controllo di Venezia 1 fosse il preludio alla chiusura della sede staccata, affrettandosi a ribadire che ci saranno molte lavorazioni in quella sede creando in questo modo una contraddizione con la mobilità forzata. Se il lavoro non diminuisce o addirittura aumenta, perché diminuire i lavoratori?

La ciliegina sulla torta è stata messa quando ci è stato detto che un lavoratore di Venezia 1 sarà trasferito causandogli molto disagio ma lo “si deve” fare perché è una persona molto preparata, trasformando così un merito in una punizione, anziché in un premio. 

Quando avremo il piano dettagliato dell’Agenzia presenteremo la nostra proposta ma se non troveremo disponibilità e apertura al confronto chiederemo a tutti i lavoratori di agire compatti in difesa dei propri diritti.