Entrate, indebite richieste di revisione delle condizioni di fragilità

Nazionale -

Abbiamo scritto all'Amministrazione la nota che trovate in allegato:

La scrivente Organizzazione sindacale è venuta a conoscenza che in alcuni uffici si sta procedendo a richiedere la documentazione nei confronti dei colleghi/e che, a causa della condizione di fragilità, diretta o indiretta, svolgono integralmente attività in smart working.

Tali interventi da parte di alcuni responsabili delle strutture dell'Agenzia originerebbero dalla riduzione della platea dei soggetti individuabili come lavoratori fragili contenuta nel   decreto ministeriale del 3 febbraio.

I comportamenti sopra citati, ad avviso della scrivente, contrastano con la linea prudenziale assunta sinora da Codesta Amministrazione e che ha trovato riscontro nell'accordo nazionale sulla sicurezza del 23 novembre. In tale accordo, infatti, al punto 6, oltre i casi di fragilità previsti dal decreto, particolare attenzione e tutela è stata riservata alle condizioni di quei lavoratori che, pur non rientrando nella casistica delle fragilità indicate dal decreto, manifestino uno stato di salute debitamente certificato che li esporrebbe a maggior rischio nel caso di contagio da Covid 19.

In sostanza la previsione contenuta nell'accordo risponde correttamente all'esigenza di maggior tutela della salute: un surplus di attenzione ed un doveroso innalzamento degli standard di sicurezza nei confronti di alcune categorie di lavoratori.

Alla luce di quanto sopra evidenziato, pertanto, le richieste di revisione delle condizioni di fragilità pervenute da alcune strutture appaiono in contrasto con l'accordo nazionale sulla sicurezza e lesive dell'articolo 7, comma 6, lettera k dell'attuale CCNL che, come è noto, attribuisce alla contrattazione integrativa nazionale l'individuazione delle misure concernenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per le ragioni sopra esposte, pertanto, si chiede ai vertici di Codesta amministrazione, un intervento immediato diretto a far cessare indebite richieste di revisione delle condizioni di fragilità

Si resta in attesa di un cortese riscontro.

Distinti saluti.

USB Pubblico Impiego