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Decentramento: ma quanto mi costi???

Il convegno di Milano dello scorso 9 luglio, ha evidenziato qualche crepa nell'edificio del decentramento. Preoccupati i Comuni, per i costi elevati dell'operazione. Ottimisti solo i giornalisti, chissà perché. E l'ANCI si affida alle preghiere... In allegato un articolo di contro-informazione, scritto dal nostro delegato.

Roma -

Il Catasto ai Comuni: un’opportunità di equità fiscale questo il titolo del convegno organizzato dall’Agenzia del Territorio e ANCI, svoltosi a Milano il 9 luglio alla presenza del Direttore Centrale Mario Picardi, il sottosegretario Alfiero Grandi e per l’ANCI il sindaco di Padova Flavio Zanonato responsabile del decentramento catastale.

 

Il moderatore, giornalista de Il sole 24 ore non ha perso occasione per sponsorizzare in più occasioni, senza alcun ritegno, tutti i presunti vantaggi del decentramento presentandolo come panacea di tutte le disfunzioni catastali. Più che un moderatore è stato un ultras del decentramento. Ma non ci aspettavamo che in quella sede l’informazione fosse obiettiva e veritiera.

 

Gli interventi dell’ANCI e anche del sottosegretario Grandi hanno dovuto riconoscere gli enormi passi avanti fatti negli ultimi anni dall’Agenzia del Territorio che ha recuperato l’arretrato e raggiunto buoni livelli nella produttività e qualità dei dati. Nonostante ciò è rimasta ferma la volontà di continuare, comunque e sempre, sulla strada del decentramento così come pensato 10 anni fa.

 

I dati sul futuro decentramento sono stati confezionati in modo fantasioso e contraddittorio. Gli ingenti stanziamenti a livello nazionale, pari a milioni di euro, sono stati ricondotti alla più docile dimensione di 1,5 euro per cittadino, quasi che questo costosissimo processo di trasformazione del catasto fosse indolore per le finanze statali e comunali. Sono stati occultati però gli effettivi costi che i Comuni dovranno sostenere nel realizzare questa inutile e costosa operazione.

 

Malgrado ciò, i Comuni hanno cominciato a preoccuparsi: hanno capito che il decentramento per loro avrà un costo non indifferente, e che quel costo sarà aggravato dai vincoli del patto di stabilità, che obbliga i Comuni a tenere in ordine il bilancio, e dal blocco delle assunzioni che il governo centrale pone loro. A queste evidenti preoccupazioni si è risposto chiedendo un atto di fede: “bisogna credere al decentramento per portarlo avanti ad ogni costo”. 

 

Il direttore Picardi ha ricordato che le incoerenze catastali sono spesso dovute alle erronee o mancanti dichiarazioni di parte e che recentemente grazie all’impegno dei dipendenti dell’Agenzia, su richiesta del Comune di Napoli, l’ufficio provinciale è riuscito, in un mese a rettificare il classamento a 60.000 unità immobiliari, servite dal nuovo ramo della metropolitana cittadina. Ci sono dunque le prove oggettive degli ottimi risultati che l’Agenzia è in grado di fornire prontamente ai Comuni.

 

Il direttore dell’Agenzia si è detto fortemente preoccupato delle problematiche che sorgeranno a livello locale e che dovranno essere risolte prontamente e in perfetta sintonia tra uffici provinciali dell’Agenzia, Comuni e parti sindacali. Non ha mancato tuttavia di ringraziare le organizzazioni sindacali che “responsabilmente” hanno permesso e permetteranno la realizzazione di questo decentramento.

 

Ha poi concluso il suo intervento (modificando la sua relazione) affermando che: ”Soltanto nel futuro potremo sapere se abbiamo scritto una bella pagina della nostra storia perché se non ci sarà l’impegno immediato e la collaborazione di tutti io nutro delle forti preoccupazioni sulla riuscita di questa operazione, e questo non è pessimismo ma solo sano realismo”.

 

Quindi i giochi non sono ancora conclusi, anche se eravamo presenti all'incontro in quasi splendida solitudine (insieme con la CISL). Evidentemente in molti hanno già alzato bandiera bianca. Noi della RdB-CUB continueremo a giocare la partita sino in fondo. Metteremo in atto tutte le possibili iniziative per osteggiare questo piano di smantellamento di una parte importante e funzionante dello Stato capace di un’efficace e mirata lotta all’evasione fiscale nel campo immobiliare ed agricolo.