Emilia-Romagna - Entrate, lavoro agile, ancora problemi!

Bologna -

Abbiamo scritto per la terza volta in due mesi alla Direzione Regionale dell'Emilia-Romagna per intervenire su direttrici e direttori provinciali incapaci di gestire il lavoro agile.

Questa la nota inviata oggi 23 gennaio:

Al Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna

Dott. Roberto Egidi

Buongiorno direttore,

siamo nuovamente a scriverle in merito ad una applicazione coercitiva del lavoro agile da parte di alcune direttrici e direttori provinciali della nostra regione.

Non capiamo la mentalità retrograda di questi dirigenti incapaci di saper cogliere le opportunità di un diverso modo di svolgere l’attività lavorativa che determina un oggettivo miglioramento del rapporto vita lavoro.

Dirigenti incapaci di svolgere un’attività organizzativa del lavoro senza tenere al “guinzaglio e chiusi in gabbia” lavoratori e lavoratrici, incompetenti nel saper valorizzare il “nuovo” strumento del lavoro agile, miopi degli ottimi risultati che lavoratrici e lavoratori hanno ottenuto in smart working anche nel periodo pandemico e post pandemico, costretti a lavorare da casa senza alcuno strumento fornito dall’amministrazione dimostrando senso del dovere e capacità nel risolvere problematicità legate la lavoro agile.

Chiediamo un suo pronto e deciso intervento per smascherare coloro che si sono trincerati dietro generiche e quanto mai ridicole motivazioni, ignorando che ogni rifiuto di ogni singola richiesta deve contenere “adeguate motivazioni” (art. 3 comma 5 del Regolamento del lavoro agile).

Disponibili ad un immediato incontro, in attesa di cortese riscontro porgiamo Distinti Saluti.

USB PI Agenzie Fiscali Emilia-Romagna