Emilia-Romagna – Entrate, nuovi assunti, mobilità, lavoro agile e problemi alle Dp di Rimini e Modena
NUOVI ASSUNTI
All’incontro presso la Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna di ieri 17 aprile ci è stato comunicato dal direttore Egidi che le nuove assunzioni si potrebbero effettivamente realizzare entro il 15 maggio in quanto l’Agenzia parrebbe intenzionata ad accogliere i rilievi del TAR.
I 350 colleghi e colleghe che dovrebbero quindi arrivare prima dell’estate saranno così ripartiti nella nostra regione:
Dp Bologna 80 – Dp Ferrara 32 – Dp Forlì-Cesena 35, Dp Modena 40, Dp Parma 37, Dp Piacenza 32, Dp Ravenna 37, Dp Reggio Emilia 36, Dp Rimini 11 e Direzione Regionale 11. Occorre tenere conto però che una parte di colleghi della nostra regione risulta vincitore di questo concorso in altre regioni e quindi si stima che circa una quarantina di lavoratori e lavoratrici già in servizio si trasferiranno.
La Direzione Regionale ha deciso di trasferire anticipatamente sei di questi vincitori già in servizio in regione che hanno vinto il concorso per altre provincie dell’Emilia-Romagna in modo da non perdere unità assunzionali. Questa richiesta che, come USB, avevamo effettuato a livello centrale, con il rifiuto della Direzione Centrale, parrebbe, invece, essere stata accolta al livello regionale.
MOBILITA' REGIONALE
Per quanto riguarda le due procedure di mobilità regionali in corso le 12 persone che vi hanno partecipato saranno tutte soddisfatte. Ci sono poi otto persone che non potendo partecipare al bando di mobilità, perché neoassunti, hanno fatto richiesta perché come organizzazioni sindacali abbiamo ottenuto la possibilità di far presentare domande di mobilità regionale legate a particolari esigenze personali ben documentate. Ci è stato comunicato che ci sarà la possibilità di presentare ulteriori domande entro il mese di aprile 2024 dopo di che la DR valuterà le domande accoglibili e incontrerà i sindacati per discutere di quelle che non riterrà di accogliere aprendo un confronto nel merito.
LAVORO AGILE
Sul lavoro agile, come USB, abbiamo segnalato che esiste una “giungla” di comportamenti scorretti che variano non solo tra le diverse Dp ma anche tra Aree, Reparti o Team della stessa Dp dove Direttori Provinciali o capetti di turno ottusi e incapaci di cogliere le opportunità di questo nuovo modo di organizzare il lavoro, senza alcuna valida motivazione, negano la possibilità di scegliere le giornate di lavoro agile, oppure limitano ad una giornata a settimana tale utilizzo, rifiutano le richieste di cambiare la giornata di smart working prescelta ed usano il lavoro agile come “arma di ricatto” per ottenere atteggiamenti remissivi nei confronti di richieste palesemente illegittime o per assegnare maggiore produttività. Per non parlare poi delle richieste in deroga per particolari motivazioni che sono regolarmente rifiutate. Veramente una situazione raccapricciante. Vista la disponibilità sull’argomento che il nuovo Direttore Regionale ha dimostrato in passato, abbiamo chiesto di aprire una procedura in cui i lavoratori e lavoratrici possano segnalare alla Direzione regionale, anche per il tramite delle organizzazioni sindacali, tutte quelle situazioni di illegittimo rifiuto delle richieste in merito al lavoro agile da loro avanzate.
PROBLEMI nelle Direzioni Provinciali
Il nostro intervento come USB al tavolo si è infine concluso nel denunciare gli atteggiamenti di alcuni Direttori e Direttrici provinciali, tra cui spicca la direttrice della Direzione Provinciale di Rimini che ha quell’odiosa e fastidiosa capacità di riuscire sempre ad interpretare le norme e le disposizioni contro il personale determinando un diffuso nervosismo e fastidio tra il personale che generano uno stress anche in situazioni di normalità.
Ci riferiamo al controllo spasmodico dei tempi di percorrenza per andare a fare una visita medica, come se le poche ore di permesso non stessero a cuore anche ai lavoratori che le utilizzano o alla concessione delle giornate di smart working, per non parlare della valutazione o dei problemi di sicurezza o delle modalità ricattatorie di rapportarsi con lavoratrici e lavoratori.
L’invenzione coercitiva del momento è quella di eliminare ore di lavoro effettuate dal personale con tanto di timbrature, senza una chiara ragione espressa, senza alcuna comunicazione al personale coinvolto e con la pretesa di aver ora scoperto che le ore conteggiate a chi ha effettuato servizi esterni dovevano essere conteggiate in modo diverso. Inutile spiegare, a chi non ascolta, che la normativa fa riferimento solo ed esclusivamente al tempo impiegato in attività esterna e se il resto della giornata viene impiegata in ufficio con tanto di timbratura non è possibile cassare l’orario che eccede l’ordinario turno di lavoro. Lei va avanti a testa bassa e con le mani sulle orecchie a togliere ore ed ore di servizio prestato nei mesi di febbraio, gennaio, dicembre, novembre, senza alcuna autorizzazione e senza alcuna comunicazione. Abbiamo quindi dichiarato che siamo stufi e che interverremo direttamente coinvolgendo nei suoi confronti Audit, CUG, Consiglieri di fiducia e se necessario anche la Procura della repubblica con esposti in merito a indebite trattenute o ritorsioni. La DR ci ha chiesto di attendere ancora qualche giorno perché almeno sull’ultimo degli argomenti sta effettuando dei controlli ed interverrà nel merito.
La situazione non è poi migliore nella Dp di Modena dove un atteggiamento despota ed anacronistico determina tutta una serie di situazioni di malessere e stress che dovrebbero essere gestiti in maniera diametralmente opposta da ciò che accade nella realtà. Crediamo che l’Agenzia delle Entrate non si possa più permettere di avere Capi e capetti che si comportano come i “Megadirettori Galattici” degli ormai storici film dell’impiegato Fantozzi degli anni 70-80.