È cambiato il clima. 

È cambiato il lessico. 

E' stato introdotto un nuovo modello: l’UNITA' SINDACALE , promosso e reso possibile anche grazie al lavoro instancabile e costante della USB.

Finalmente, nella Dogana di Catania, tornano parole bandite per troppo tempo: UNITA' SINDACALE, EQUITÀ e GIUSTIZIA. 

La USB, che da anni denuncia un Paese dove equità e giustizia sociale sono state cancellate, oggi — in seno alla RSU di Catania — ha contribuito a cambiare registro e musica come auspicato da tempo. 

Negli anni, la USB si è battuta in ogni tavolo sindacale per ottenere pari trattamento per tutte le lavoratrici e i lavoratori, in particolare rispetto agli incentivi economici.

A Catania abbiamo detto BASTA! Basta con le divisioni tra lavoratori. Basta con le briciole travestite da “emolumenti straordinari”. Basta con i sistemi che mettono i colleghi uno contro l’altro. Da Catania parte un messaggio chiaro: il lavoro deve essere pagato in modo giusto, uguale e stabile per tutti. Il reddito del lavoratore non deve dipendere da fondi, incentivi o performance individuali che nascondono un sistema feudale di ricatto e sottomissione. Il salario deve essere fisso, certo, dignitoso.

Vogliamo essere liber3, non schiavi della logica del premio.

Vogliamo essere uguali, non suddivisi in categorie e privilegi.

Vogliamo un reddito stabile, più alto e sicuro.

La USB da anni lotta per questo: per un aumento salariale fisso e universale, per restituire dignità e potere a chi manda avanti gli uffici, le istituzioni, il Paese.

Davanti al lavoro siamo tutti uguali.

Abbiamo la stessa dignità, gli stessi diritti e la stessa forza.

È ora di riappropriarci della consapevolezza del nostro valore.

Vogliono dividerci. Vogliono darci solo le briciole della contrattazione locale. Ma noi diciamo NO alla logica del “divide et impera”.

Oggi, in Dogana a Catania, si è realizzato un sogno. E da questo sogno nasce una nuova consapevolezza: UNITÀ, EQUITÀ, GIUSTIZIA.

USB – Unione Sindacale di Base