Sicilia – Entrate, Catania: USB sollecita la convocazione di un incontro sindacale.
Correva l’anno 2021, era ottobre il Direttore era appena arrivato a Catania mandando a tutto il personale una lettera di saluto che sembrava una circolare e alla prima occasione utile di incontro, USB, in continuità con quanto fatto con la precedente dirigenza e con la linea adottata con la Direzione Regionale, presentò una nota con alcune delle criticità che affliggono la DP di Catania e chiedendo di attivare la rilevazione dello stress da lavoro correlato e la mobilità funzionale, istituti pressoché sconosciuti in Sicilia.
Allora ci venne persino contestato da una solerte componente RSU, poi seguita a ruota da alcuni sindacati, che il nostro modo di operare non era ortodosso e che sarebbe stato corretto leggere la nota durante l’incontro come se la stessa non fosse stata preannunciata in diretta, sintetizzata nei suoi punti cardine e tempestivamente trasmessa a tutte parti sindacali il giorno stesso.
Ci siamo commossi per l’improvvisa attenzione e anche un po’ stupiti visto che in omaggio ai principi di trasparenza e dell’unione delle lotte tutte le note sono sempre mandate in conoscenza a tutto il tavolo sindacale che al 99, 9 % delle volte non ci risponde.
Ma vabbè. Si sa che USB è come il buco nell’ozono e che come la fa la sbaglia, quindi se parla troppo ruba tempo agli altri e se sintetizza per eleganza istituzionale è come se non parlasse. Fatto sta che niente incontri dopo quel 1 ottobre e niente interesse da parte della solerte RSU e degli altri sindacati dopo averla ricevuta nella propria casella di posta.
Poi arrivò il novembre 2021.
USB manda una nota alla DR Sicilia e a tutte le DP della Sicilia chiedendo interventi e correttivi urgenti per sopperire alle carenze di organico della Sicilia, regina di perdite e col primato nazionale del 35 %. L’azione della USB opera su più fronti, quello nazionale in virtù del quale è stata presentata una piattaforma di mobilità, quello regionale dove si chiede di investire la Direzione Centrale della situazione da collasso in Sicilia e quello territoriale dove nel frattempo con l’alchimia delle condivisioni si mantengono team senza numeri.
La gente va in pensione, chi rimane è un algorimo numerico assegnato un po’ qua e un po’ là o scoppia perchè deve compensare le perdite, la tenuta degli sportelli si regge su poche unità e sempre le stesse, il mantra è scaricare i protocolli, i contribuenti si incavolano perchè gli appuntamenti non bastano: in poche parole nessuno vuole ammettere che la tenuta istituzionale balla e non poco e che fare i primi della classe con gli obiettivi costi quel che costi significa celare le carenze di organico e spremere all’inverosimile chi lavora. Come se ciò non bastasse poi arriva pure il grande ritorno delle deleghe di firma di competenza dei capi team ai funzionari.
In quattro mesi nessuna convocazione alla DP di Catania, se non quella sul fondo (dove si danno le pagelline, non firmiamo e chiediamo la pubblicazione dei meritevoli) e quella sulla sicurezza (dove si dà strapotere di rientro alle POER e non firmiamo).
USB ribadisce in quelle sedi che è necessario parlare di carichi di lavoro e dotazione organica ma niente incontri.
Poi arriva la madre di tutte le soluzioni: si butta acqua sul fuoco. State tranquilli, arriveranno i tirocinanti! Andrà tutto bene. Tirocinanti dal potere quasi taumaturgico, una goccia nell’oceano dei numeri persi in Sicilia (130 tirocinanti per 914 unità fuoriuscite nel triennio 2017- 2021) ma che soprattutto hanno il diritto a una conoscenza trasversale delle attività e a non svolgere dall’oggi al domani mansioni operative senza adeguata formazione.
Arriviamo al 21 gennaio 2022.
USB, insieme a FLP, chiede la sospensione degli atti dispositivi sulle deleghe di firma e un incontro su: carichi lavoro, dotazioni organiche, rotazione, protocollo, accordo straordinario, sicurezza. Manda la richiesta a tutto il tavolo sindacale e nessuno risponde, tranne il Direttore che pur non ritenendo che le materie oggetto di richiesta siano di competenza sindacale ma esclusivamente dirigenziale ci dice che ci convocherà quando possibile.
Nel frattempo le DP elaborano i budget e dunque i numeri, a livello nazionale inizia a partire il meccanismo delle valutazioni e dunque degli obiettivi assegnati, la gente continua ad andare in pensione, chi rimane ha un carico di lavoro insostenibile e il corto circuito sta nel pensare che tutto finisce nell'assegnare i protocolli.
Niente male. E passati dieci giorni dalla richiesta nessuna convocazione.
Noi non ci stiamo. Ribadiamo che i numeri sono da allarme rosso, che la Sicilia ha necessità di risorse aggiuntive, che non si può sopperire alle carenze di organico spezzettando le persone come file excel o scaricando le responsabilità verso il passo, che è necessario estrinsecare l'elevata responsabilità per cui la retribuzione è proporzionata per fare anche scelte: in termini di lavorazioni non effettuabili, ordini di priorità, ribaltare il piano e dire che quanto inesorabilmente perviene non è più sostenibile se non al prezzo di rischi professionali, lavorazioni frettolose e stress galoppante.
Per noi la salute e la sicurezza non sono solo assenza di malattia ma perseguimento del benessere organizzativo. Per queste ragioni siamo tornati a scrivere per chiedere un incontro al Direttore e oggi ribadiamo quello che a Catania si diceva poco prima della pandemia nell’ultima delle Assemblee che si è potuto fare in presenza: senza rispetto della base scordatevi le altezze.
Pubblichiamo sia la richiesta d’incontro che la cronologia dei fatti raccontati. Carta canta.
- Incontro alla DP di Catania: oltre il saluto il punto della USB alla vigilia dello sciopero generale
- Riorganizzazione alla DP di Catania. Mala tempora currunt
- Carichi di lavoro degli organici siciliani all’osso tra soldati, generali e corto circuito delle responsabilità
- La IM-mobilità volontaria nazionale
- I nodi avvelenati dell’aziendalizzazione e dei tagli nella PA arrivano al pettine. Siamo alla vigilia di uno smantellamento dell’Agenzia delle Entrate?
- Riaperture e rischio corto circuito agli sportelli
- USB chiede alla DP di Catania la pubblicazione dei meritevoli
- Meritevoli? No, grazie! Già ci bastano le pagelline di Brunetta
- Assemblea USB stato di agitazione a Catania: SENZA BASE SCORDATEVI LE ALTEZZE
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