Lo avevamo detto in tempi non sospetti ed unica voce fuori dal coro: questo sistema di valutazione avrebbe presto mostrato tutti i suoi punti di caduta e la sua pericolositá.

Ci fa un po' sorridere registrare fuori tempo massimo che anche alcune delle  organizzazioni sindacali che hanno siglato l'accordo sul sistema di valutazione (non sottoscritto solo da Usb) dopo averlo magnificato, ora improvvisamente ne evidenziano i punti di criticitá.  Sarà forse l'imminente scadenza del rinnovo delle RSU a indurli a cambiare strumentalmente idea?

Il punto ê che la frittata ê parzialmente fatta e le modifiche apportate dopo il lavoro del tavolo tecnico ne hanno persino esasperato la sua natura profondamente iniqua.

Dal 2025, come  noto, il sistema di valutazione abbandona il suo carattere "sperimentale" e  impatterá sulla produttivitá, le progressioni economiche e gli incarichi di responsabilità, creando inevitabile malessere e preoccupazione tra il personale.
Ê quindi opportuno seguire tutti i passaggi del sistema di valutazione intervenendo tempestivamente su ognuno di essi.

Il primo step ê sicuramente quello di segnalare per iscritto, anche dopo il colloquio di patto, l'eventuale assegnazione di obbiettivi non quantificabili e determinabili poiché questo passaggio costituisce un elemento che puó tornare utile nella fase di richiesta di revisione del giudizio e in una eventuale conciliazione.

Si tratta di un passaggio importante perché dalla costruzione di obbiettivi indeterminati o irraggiungibili dipendono valutazioni non corrispondenti al lavoro svolto.

L'Usb sarà naturalmente al fianco di chi proverá a contrastare questo sistema di valutazione assicurando assistenza e copertura sindacale.