Il 31 dicembre 2024 si concluderà il triennio di sperimentazione del sistema VA.L.E.
Nel corso dell’ultima riunione che si è svolta presso la Direzione centrale nell’ambito del Gruppo di Lavoro Va.L.E., in cui dopo due anni di discussioni la parte pubblica ci ha anticipato l'introduzione di modifiche a nostro avviso soltanto di facciata e ulteriormente divisive (il cambiamento delle etichette delle valutazioni e la creazione di 9 livelli di valutazione positiva), abbiamo chiesto un incontro con i vertici dell'Agenzia per scongiurare l’avvio “a regime” di un sistema di valutazione pericoloso e divisivo.
La stessa richiesta che abbiamo formalizzato oggi, dopo la pubblicazione dell'informativa, con l’auspicio che anche le altre sigle (che fino al 1° luglio si sono limitate ad evidenziare esclusivamente “una serie di scostamenti rilevati tra l’impostazione teorica del sistema complessivamente valido con alcune proposte di miglioramento e la sua applicazione pratica da parte degli attori del sistema” – vedi verbale del 1.7.24 del gruppo di lavoro Va.L.E.), decidano di chiedere una sostanziale rivisitazione del sistema.
USB non ha mai fatto mistero di essere profondamente contraria al sistema di valutazione adottato dall’Agenzia (e condiviso purtroppo da tutte le altre sigle sindacali), tanto che in questi tre anni abbiamo chiesto in tutte le sedi di modificare quegli aspetti del sistema che a nostro avviso lo rendono iniquo, arbitrario e divisivo.
Secondo noi sono infatti necessari pochi ma importanti correttivi per rendere il sistema più accettabile:
- trasparenza e condivisione nella predeterminazione dei carichi di lavoro e dei comportamenti da tenere al fine di poter raggiungere una valutazione eccellente, nonché nella fissazione degli obiettivi (con l’abbandono degli obiettivi in percentuale);
- abbandono del sistema della matrice che attualmente prevede che il non adeguato e il parzialmente adeguato in una delle due componenti (competenze organizzative o obbiettivi) produca una valutazione negativa, a favore di un sistema di medie ponderate;
- ridefinizione della composizione della commissione di reclamo e dei poteri ad essa attribuiti (riteniamo indispensabile che la commissione abbia potere decisionale e che sia composta non soltanto da Dirigenti dell’Agenzia);
- ridimensionamento del peso della componente delle “competenze” (caratterizzato dall’assoluta discrezionalità del Valutatore) rispetto al peso della componente “risultati” (per sua intrinseca natura suscettibile di valutazione oggettiva);
Senza questi indispensabili correttivi come può pensare l’Agenzia che l’applicazione dell’attuale sistema di valutazione ad una platea di più di 30.000 Lavoratrici e Lavoratori non sia destinata a generare un contenzioso ingestibile?
USB PI Agenzie Fiscali